Il punto forte della Nuova Zelanda è indubbiamente la natura, così prorompente e selvaggia che le città assumono un ruolo di secondo piano, non perché vengano trascurate -anzi- ma semplicemente perché c’è altro da fare e da vedere.
E non sto parlando di cose che si trovano in tutto il mondo: quello che c’è qui è preistorico e sconvolgente.
Ve l’ho già raccontato varie volte ma se volete rinfrescarvi la memoria, andate qui, qui e qui.
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Author: giuliadepentor
In mezzo all’isola del Nord
La mia lenta e metodica esplorazione della Nuova Zelanda ha recentemente subito una brusca accelerazione: dopo il weekend a Rotorua che vi sto per raccontare, in un paio di settimane prenderò un aereo che mi porterà nell’altra isola (quella a Sud). I cerchietti della mia mappa si stanno moltiplicando!
Le mie sudate carte e tre libri da non perdere
La terza lista di film belli
Prima di passare alla terza lista di film (qui la prima e qui la seconda), vi ricordo il concorso estivo di bookstee! Partecipate numerosi, in palio c’è una “english bookstee”! Mandateci una vostra foto con il vostro libro preferito (o la vostra bookstee se già ne possedete una) oppure condividetela con l’hashtag #bookstee e la più bella verrà premiata con la nostra edizione limitata! YUHUU! Read more
Arizona – “Il bar delle grandi speranze” (JR Moehringer)
Lo so. Questo libro è ambientato in Arizona solo per una minima parte. Il bar (“Dickens” prima e “Publicans” poi) si trova a Manhasset (Long Island, stato di New York…sì proprio quello de “Il Grande Gatsby”), JR si laurea a Yale (New Haven, Connecticut) ma questo libro mi è piaciuto così tanto che l’ho messo in Arizona per potervene parlare lo stesso. Read more
Ecco perché tornerei a Rarotonga senza pensarci un secondo
Quando torni da una vacanza, scarichi le foto sul computer e le riguardi per scegliere le più belle, ti prende una strana sensazione.
Pensi che ieri a quest’ora stavi affondando i piedi nella sabbia bollente e la tua massima preoccupazione era trovare una canoa libera, ad esempio. Read more
Alaska – “Nelle terre estreme” (Jon Krakauer)
Potrebbe passare molto tempo prima di rivederci ma, ammesso che io superi l’affare Alaska tutto d’un pezzo, riceverai di sicuro mie notizie. Vorrei ripeterti il consiglio che già ti diedi in passato, ovvero che secondo me dovresti apportare un radicale cambiamento al tuo stile di vita, cominciando con coraggio a fare cose che mai avresti pensato di fare o che mai hai osato.
Non sono scostante, sono solo ambiversa!
Quando ero piccola, tutti dicevano che ero timida. Se arrivava gente a casa mia, io mi nascondevo nella mia casetta. Camminavo a testa bassa e non volevo parlare con nessuno. Mi raccontano che poi, a un certo punto, sono sbocciata: è arrivato Pallino (il mio cagnolino bianco) che mi ha insegnato tante cose, sono andata a scuola e sono diventata finalmente estroversa e chiacchierona. Fine.
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“Soda caustica, allume di rocca e pece greca” A. Balloni, R. Risi, C. Monti
Penso che ormai l’abbiate capito: se mi interessa un argomento e mi voglio documentare, sono disposta a tutto e niente mi trattiene dal rompere l’anima a chi mi può aiutare. Era già successo, in passato, con i delitti di Alleghe (ne ho parlato qui e qui) e con “Non vedo l’ora che venga domenica”, il libro che ho scritto io in mancanza di letteratura sull’argomento che mi interessava all’epoca. A proposito: vi avevo promesso una nuova versione da scaricare e me ne sono dimenticata. Trovate quella “solita” in questa sezione del blog. Fatene buon uso.
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Il Nord dell’Isola del Nord
Abito in Nuova Zelanda da poco più di sette mesi e solo l’altro giorno mi sono decisa a studiare per bene una mappa, per capire che cosa ho già visto e che cosa mi manca da vedere. Naturalmente, non sono neanche a un quarto dell’ambiziosa missione di vedere TUTTO, ma ci sto lavorando molto seriamente.