Ieri mi è successa una cosa bellissima.
Sono arrivata in ufficio e ho trovato un pacchetto sopra la mia scrivania.
Senza mittente.
Con un timbro postale di San Vito di Cadore (provincia di Belluno).
Con gli altri redattori di Nuok, abbiamo organizzato un Secret Santa.
Per chi non sapesse di cosa si tratta, in pratica si fa una lista di partecipanti, si fissa un budget e si stabiliscono -a estrazione- le accoppiate. Questo significa che ognuno di noi ha ricevuto un destinatario, ma il mittente del regalo rimane segreto fino al momento dell’arrivo del regalo.
Ammetto di aver pensato che potesse trattarsi del mio regalo segreto, ma il fatto che il pacco fosse arrivato sulla mia scrivania senza mittente, mi ha imposto di aprirlo. Poteva trattarsi di qualcosa collegato al mio lavoro: non potevo proprio farne a meno. (e poi sì, sono curiosa e impaziente e probabilmente lo avrei aperto lo stesso!!!)
Dentro, due cose meravigliose, inaspettate e sorprendenti: un libro e un biglietto.
Beh, direte voi, capirai.
Eh no. Il punto è proprio questo: quel libro io lo cercavo da mesi e sembrava (o almeno, così mi avevano detto nella libreria della mia città) che fosse uscito di produzione ormai da molto tempo. Mi ero rassegnata a non leggerlo mai.
Chi sapeva che lo stavo cercando? Praticamente nessuno.
E il biglietto? Anche qui, due bellissime sorprese: un augurio che mi ha reso felice, orgogliosa e commossa allo stesso tempo, e una firma quasi illeggibile, che non corrisponde a nessuno dei possibili mittenti “segreti” del Secret Santa (inoltre, nessuno di loro -che io sappia- proviene da quella zona).
Ieri ho indagato, ho anche contattato i “micheli” che conosco (mi sembra di leggere quel nome), ho confrontato le varie calligrafie, ma non c’è stato verso. Per me questo regalo rimane un intricatissimo mistero.
Se quindi leggerai questo articolo, misterioso Babbo Natale, prima di tutto ti chiedo scusa perché proprio non riesco a riconoscerti.
Poi scrivimi. Mi hai fatto un regalo perfetto e inaspettato e non so davvero come ringraziarti!
(e pensare che ormai avevo smesso di credere allo spirito natalizio. Oggi poi nevica tantissimo e sono tremendamente felice)